OSC
Orobic Spine Center

Centralità del paziente

Multidisciplinarietà concordata

Vicini all’ammalato

Un unico obiettivo: il miglioramento della qualità di vita del paziente.

Questa è la filosofia di lavoro dell’OSC: Orobic Spine Center. Questo è l’Istituto Orobico di Patologia Vertebrale. 

Solo una piccola percentuale dei dolori riferiti alla colonna vertebrale ha alla base una patologia specifica. Nella grande maggioranza dei casi,  dopo un breve periodo di riposo e con una adeguata terapia antiinfiammatoria e/o analgesica, si è in grado di tornare alle attività usuali senza particolari problemi.

Quando all’origine della sintomatologia dolorosa c’è invece una patologia specifica, le cause possono essere di varia natura: degenerativa, traumatica, infettiva, tumorale. In questi casi le strutture ossee, articolari, legamentose della colonna vertebrale vengono generalmente coinvolte per prime dal processo patologico; in un secondo momento possono essere interessate anche le strutture nervose (radici nervose e/o midollo spinale). Spesso la sintomatologia dolorosa diviene cronica ed il percorso di diagnosi e la terapia prevedono tempi lunghi.

A causa della diversa origine delle problematiche che possono coinvolgere la colonna vertebrale, della eterogeneità delle strutture osteo-disco-legamentose e nervose coinvolte, ma anche a causa delle diverse possibilità di approccio diagnostico e terapeutico, un vasto numero di specialisti può avvicinare in tempi diversi il paziente, suggerendo percorsi diagnostici o soluzioni terapeutiche che a volte possono apparire diversi o addirittura discordanti tra loro, con conseguente allungamento dei tempi di diagnosi, ritardo nel trattamento, incremento della spesa per il singolo paziente e per il Sistema Sanitario. 

E’ comprensibile, inoltre, che un simile atteggiamento, nel paziente con una sintomatologia dolorosa cronica alla colonna vertebrale, possa generare confusione, diffidenza, sfiducia.

Nasce la necessità di creare un Team Multidisciplinare formato da neurochirurghi, ortopedici, fisiatri, medici esperti di postura e tecnici ortopedici, fisiatri e fisioterapisti appositamente formati, psicologi, il cui fine è quello di affrontare quotidianamente nella maniera più uniforme, concorde, professionale e globale le problematiche inerenti le Patologie della Colonna Vertebrale e del Midollo Spinale.

Nasce l’Istituto Orobico di Patologie vertebrali, un “Ospedale Virtuale” formato da più figure altamente professionali e competenti con l’obiettivo di accompagnare il paziente nel percorso di diagnosi e terapia e quindi di riabilitazione e reinserimento nel contesto sociale e lavorativo.

Questo approccio consente di evitare che il paziente venga “rimbalzato” tra le tante figure che, partendo da una diversa formazione clinica, spesso con competenze non specialistiche e quindi non idonee o specifiche, possono, in tempi diversi, perdere di vista la naturale successione diagnostica e terapeutica indispensabile al raggiungimento del risultato clinico, allungando i tempi e lasciando il paziente senza riferimenti.

La filosofia del Team OSC deve essere quella della centralità del paziente, mediante la costruzione di percorsi specifici per il singolo ammalato, visto globalmente come “persona” con tutti i suoi diversi aspetti ella vita.

Il Team in fase diagnostica porrà particolare attenzione ad un preciso inquadramento posturale, poiché la colonna vertebrale, seppur didatticamente distinta in cervicale, dorsale e lombare è di fatti funzionalmente una articolazione complessa ed in qualunque movimento, atteggiamento, pratica sportiva, una corretta morfologia è fondamentale per l’esecuzione della specifica funzione motoria, secondo rigorosi canoni di ergonomia che, ove non rispettati, si traducono in una attivazione muscolare disfunzionale, a discapito delle strutture osteo-legamentose di sostegno e quindi con più importante e precoce usura dei dischi intervertebrali, delle faccette articolari, delle strutture legamentose, conducendo il paziente patologicamente al di fuori di quella che è la fisiologica artropatia degenerativa legata all’invecchiamento oppure, per ciò che attiene alle problematiche evolutive già presenti dall’infanzia (scoliosi, piede piatto, ginocchio valgo etc..), alterando precocemente l’ergonomia del movimento.

Soltanto una piccola parte dei casi valutati necessiterà di un trattamento chirurgico, effettuato da una equipe congiunta neurochirurgo-ortopedico, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita del paziente in presenza di una documentata problematica radiologica congrua con una sintomatologia dolorosa non altrimenti controllata, o addirittura in caso di deficit neurologici (in tale ultima circostanza il trattamento chirurgico è quasi obbligatorio). 

Negli ultimi anni il microscopio operatorio, gli strumenti avanzati di monitoraggio elettromiografico intraoperatorio e gli approcci miniinvasivi hanno consentito di poter utilizzare la chirurgia nelle patologie della colonna vertebrale, per migliorare la qualità di vita di persone anche più anziane e/o con patologie associate, con un bassissimo peso biologico (scarsissime perdite ematiche, minor manipolazione della muscolatura paravertebrale, più breve durata dell’allettamento e globalmente dei tempi di ricovero e di recupero).

Fondamentale sarà anche considerare l’apporto del terapista del dolore e del fisiatra, per la gestione dei casi non chirurgici e del decorso post-operatorio.

Oggi che, in medicina, la centralità del paziente è il cardine diagnostico-terapeutico e la multidisciplinarietà appare essere la formula vincente, una multidisciplinarietà “concordata” alla luce della continuità dell’assistenza, finalizzata ad un inquadramento del paziente nella sua globalità, non può che dimostrarsi ancora più vantaggiosa ed efficace. 

Al paziente viene restituità la peculiarità irrinunciabile di persona sofferente, nella globalità delle sue parti, sotto l’aspetto fisico/biologico ma anche psico/sociale.